
Nel trigesimo della morte del compianto padre Salvatore Gagliani pubblichiamo il ricordo di due persone significative della nostra comunità che come tutti noi gli hanno voluto bene.
RICORDO IN OCCASIONE DELLE ESEQUIE
Ho tanti motivi personali per essere riconoscente a Dio per p. Gagliani. La sua figura è legata alla mia crescita cristiana nella comunità parrocchiale di Acquedolci, all’impegno nell’Azione cattolica a cui lui credeva molto, al mio cammino vocazionale.
Ho maturato la mia vocazione tra Parrocchia, con p. Gagliani parroco, e comunità Giuseppina, con p. Ettore Cunial direttore.
Sono testimone di un rapporto di grande stima reciproca tra p. Gagliani e p. Ettore. Due belle figure!
Ma c’è stato un rapporto di amicizia e di reciproca stima e collaborazione tra p. Gagliani e tutti i Giuseppini che sono passati per Acquedolci.
Ne ho sentiti alcuni in queste ore e tutti conservano un ricordo molto bello di p. Gagliani, delle sue qualità umane e spirituali e del suo zelo pastorale. È stato sempre aperto con noi Giuseppini, ci ha sempre stimati ed è stato sempre da noi apprezzato.
Ha sostenuto la presenza del nostro carisma in questo territorio. Desidero, anche in rappresentanza del Consiglio generale della mia Congregazione, esprimere la gratitudine di noi Giuseppini per p. Gagliani. È la gratitudine dei Giuseppini che lo hanno conosciuto, della comunità di Cefalù, dei laici che attraverso la cooperativa sociale Arcobaleno operano nell’Istituto di Acquedolci ispirandosi al carisma di S. Leonardo Murialdo, di tutta la Famiglia murialdina.
Ci uniamo nella preghiera a tutta la comunità parrocchiale di Acquedolci, a tutta la Chiesa di Patti e in particolare al suo presbiterio e a sua Eccellenza il Vescovo, Mons. Guglielmo Giombanco.
Il Signore saprà premiare p. Gagliani per il tanto bene seminato donandogli la comunione con Lui in eterno.
P. Salvatore Currò CSJ

RICORDO IN OCCASIONE DELLE ESEQUIE
Caro padre Gagliani, non posso fare a meno di riandare con la memoria ai tempi del ginnasio e del liceo, ai tempi in cui ognuno di noi si predisponeva alle scelte della propria vita. E proprio in quel periodo anche tu hai fatto la tua scelta: sei entrato in seminario per diventare sacerdote. La folla dei ricordi, infatti, si fa fitta e commovente, ma stasera con tutti i tuoi vecchi parrocchiani voglio solamente farti giungere vibrante e sentito il ringraziamento per tutto quello che hai fatto per la nostra comunità, lavorando giorno dopo giorno, spinto sempre da affetto e dedizione. Anche se qualche volta i tuoi saggi consigli sono stati ignorati, soprattutto i giovani, quei giovani che hai visto crescere e diventare uomini, ti ringraziano per quello che hai dato loro, per come li hai formati, per come li hai proiettati nella grande arena della vita. E se molti di loro, fatti adulti, hanno continuato a ricercare la tua amicizia e la tua parola, è perché li hai toccati nel loro cuore facendoti per loro amico, fratello e padre.
Per tutti sei stato soprattutto amico e maestro: e tutti hanno scoperto in te l’uomo della preghiera e dello zelo apostolico; sei stato ammirato per la tua disponibilità ai bisogni di tutti e la semplicità francescana del cuore. Dopo una vita di intenso lavoro hai scelto per riposarti il luogo più indicato, a contatto con la Madonna Nera, che certamente con la sua vicinanza ti ha dato ancora le energie sufficienti per continuare a vivere il tuo sacerdozio.
Caro padre Gagliani, quanti tu hai abbracciato, oggi abbracciano te e ti affidano a quel grande Amore che tu hai amato e servito per tutta la vita. Noi conserveremo di te la memoria benedetta del sacerdote vecchio stile, dalla via laboriosa, gioiosamente e generosamente donata soprattutto ai giovani.
Grazie Padre Gagliani, anche per la tua testimonianza di serenità nella sofferenza della malattia.
Riposa nella pace del Signore che già ti ha aperto le braccia per accoglierti e custodirti per sempre nel suo Amore.
ing. Carmelo Calabrese
