Spirito Creatore,
Ti ringraziamo per la bella testimonianza dì santità
che hai saputo cesellare nella vita
del giovane Beato Carlo Acutis.
Nella sua vita di adolescente del nostro tempo
ci affascina e conquista l’assoluto primato di Dio,
mirabilmente sintetizzato nella frase
che amava sempre ripetere: “Non io, ma Dio”.

Dolce ospite delle anime nostre,
Ti ringraziamo ancora perché nel Beato Carlo
offri a tutti, e in particolar modo ai giovani,
la capacità di capire che la fede in Dio
non è un pesante e noioso fardello
di cui disfarsi al più presto,
ma piuttosto una lieta esperienza
da saper condividere ogni giorno con tutti,
anche nel vasto, affollato e nebuloso ambiente digitale.

Dolcissimo sollievo,
fa’ capire, anche a noi,
che «la conversione non è altro
che lo spostare lo sguardo dal basso verso l’alto».
E che, «basta (davvero)
un semplice movimento degli occhi»
per passare definitivamente dalla tristezza tipica
di coloro il cui sguardo è sempre rivolto verso se stessi,
alla desiderata felicità propria di chi ha lo sguardo
costantemente rivolto verso Dio.

O luce beatissima,
donaci di poter comprendere
che siamo stati pensati dall’eternità
per essere originali e non per vivere
come replicanti senza spina dorsale,
assoggettati alle mode del momento.
L’esempio del Beato Carlo Acutis
ci aiuti a trascorrere tutti i nostri giorni
non come fotocopie sgualcite,
ma come fogli puliti
in cui Tu, o Divino Spirito,
continui a scrivere,
anche nella nostra vita,
inedite pagine di santità. Amen.